01/03/2023

Dimostra di essere un utente umano

Ho deciso di aprire un blog sulle mie conversazioni con Chat GPT (d'ora in poi semplicemente Charlie) qualche giorno fa, nonostante avessi già provato a parlare con... [lui/lei/esso/essa?] sin dai primi giorni di dicembre.
Ho raccolto del materiale e mi accingo a raccontarvi le nostre chiacchierate, ma mi sembra giusto partire dall'inizio. Ecco la prima schermata che mi appare oggi quando ho cercato di aprire il sito:


Interessante, Charlie. Quindi dopo tutto vuoi essere sicuro che io sia un umano.
"Dimostra di essere un utente umano". Devo leggerti, capire quel che succede e cliccare questa casella: ciò dimostra che io sono un utente umano. Ma potrei essere anche un utente disumano, Charlie caro. Sapessi quanti utenti disumani ci sono... Certo, tu intendi che potrei essere una macchina, no: tranquillo, sono umana.
La seconda schermata che mi appare è questa: 


ChatGPT è al limite in questo momento
(ricevi una notifica quando torniamo)

Scrivi una meditazione guidata sullo status di ChatGPT.
Mentre leggi questo messaggio, prenditi un momento di pausa e respira. Fai caso alle sensazioni del tuo corpo e al ritmo del tuo respiro. Ricordati che non sei il solo a voler provare ChatGPT. Molti altri sono interessati come te. Abbi pazienza e sappi che il sito sta facendo del suo meglio per accontentare tutti. Abbi fiducia che anche per te ci sarà un tempo opportuno per provare ChatGPT. Nel frattempo, continua a concentrarti sul tuo respiro e rimani presente nel momento.


Eh eh, i testi te li scrivi da solo, Charlie. Sappi che molte persone a questo punto ti hanno già chiuso e sei scomparso dai loro schermi. Non io, tranquillo. 

Ah, ecco: adesso è tornato attivo il sito. Ritorno al nostro primo incontro, Charlie. Ti ricordi? La prima cosa che ti ho chiesto era questa:
Risposte di ChatGPT a I problemi della traduzione

Ricordo perfettamente: avevo appena sentito un programma alla radio che parlava di questa nuova cosa abbastanza inquietante che scriveva dei testi scientifici molto accurati. L'intervistata faceva proprio questo esempio: "Potrei chiedergli di scrivere un testo sui problemi della traduzione e riceverei una risposta articolata in una manciata di secondi".
Ecco perché ho provato subito con questo.

Avevo sentito anche che poteva scrivere dei testi narrativi semplicemente dando delle indicazioni. Ecco quindi che ho messo alla prova Charlie con la mia seconda richiesta.

(Avevi ragione, ovviamente. Non era neanche una frase, io che sono maestra lo dovrei sapere. Trasformiamolo in una frase.)


Quasi una poesia, Charlie! Quindi mi stai dicendo che trovare un sasso per caso è un'esperienza ispiratrice, interessante e significativa. Mi dici anche cosa posso volerci fare con un sasso. In realtà è quello che in parte ci faccio già, ma questo non puoi saperlo. O sì? In effetti per utilizzare questo sito devo entrare con le credenziali di Google, quindi in effetti...
Ma Charlie si è attenuto in particolare a due cose: "per caso" e "un sasso". Ne sono venute fuori queste due cose:

sasso --> solidità, durabilità, natura, tempo    

ma anche     
sasso --> un segno o un messaggio
sasso --> tenerlo come ricordo
sasso --> regalo, simbolo di qualcosa di speciale
sasso --> elemento di attività artistica o progetto creativo

L'elemento "per caso" è quello decisivo, vero Charlie?

La nostra prima chiacchierata, che non è una chiacchierata perché ancora non so come gestirla, si conclude con un altro test, sulla letteratura stavolta. Vediamo come se l'è cavata.



Hai ragione, Charlie, sono stata volutamente vaga, ma mi stai dimostrando che quando non sai non inventi ma chiedi conferme. Almeno nel nostro primo incontro!

Ho appena riprovato ed ecco il risultato:

"Tre uomini a zonzo" è una locuzione che indica tre persone che camminano senza una meta precisa o senza uno scopo preciso. Può anche riferirsi a tre persone che si trovano in una situazione confusa o incerta. In genere, l'espressione "a zonzo" implica un senso di vagabondaggio, di incertezza e di libertà. Tuttavia, può anche essere vista in modo negativo, come indicazione di mancanza di direzione o di piani concreti.

C'eri più vicino prima, Charlie, ma imparerai.

(Non è intelligente, ma si applica.)

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